Archeologia e Calcolatori, 31.2, 2020


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Nel volume 31.2 sono pubblicati gli Atti di due Convegni internazionali. Il primo, “Milano internazionale: la fragilità territoriale dei contesti archeologici” (Milano, 13 marzo 2019), promosso dal Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano e dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, è a cura di G. Bagnasco Gianni, S. Bortolotto, A. Garzulino e M. Marzullo. Il secondo, “Logic and computing. The underlying basis of digital archaeology”, è una sessione speciale dell’IMEKO TC-4 International Conference on Metrology for Archaeology and Cultural Heritage (MetroArchaeo, Firenze, 4-6 dicembre 2019), a cura di A. Caravale e P. Moscati. Gli Atti raccolgono rispettivamente 9 e 15 contributi, introdotti dai curatori che illustrano scopi e risultati delle ricerche presentate, in cui l’uso delle tecnologie informatiche è determinante per l’analisi, l’interpretazione e la diffusione e valorizzazione dei dati. La prospettiva diacronica della sessione dedicata al calcolo e alla logica nella storia dell’informatica archeologica consente di collegare, attraverso un ponte teorico-metodologico, le prime esperienze di informatizzazione dei dati archeologici con le tendenze più recenti dell’archeologia digitale.







Archeologia e Calcolatori, 32.1, 2021


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Il volume 32.1 è suddiviso in due parti. La prima comprende gli articoli proposti annualmente alla rivista da studiosi italiani e stranieri che illustrano ricerche archeologiche interdisciplinari in cui l’uso delle tecnologie informatiche risulta determinante per l’acquisizione, l’elaborazione e l’interpretazione dei dati. Tecniche di analisi statistica, banche dati, GIS e analisi spaziali, tecniche di rilievo tridimensionale e ricostruzioni virtuali, sistemi multimediali, contribuiscono a documentare le testimonianze del passato e a diffondere i risultati della ricerca scientifica. La seconda parte del volume contiene un inserto speciale curato da Angela Bellia e dedicato a una tematica innovativa, l’archeomusicologia, un campo di ricerca multidisciplinare che adotta i metodi dell’archeologia per lo studio della musica e della vita musicale nel mondo antico. Gli articoli s’incentrano sul ruolo delle tecnologie digitali basate sulla modellazione 3D e sulla simulazione del suono per ampliare le conoscenze sugli strumenti musicali dell’antichità e sul prezioso, ma estremamente labile, patrimonio sonoro. Chiude il volume la sezione dedicata alle Note e recensioni.




Archeologia e Calcolatori, 35.1, 2024


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Il numero 35.1, 2024 di Archeologia e Calcolatori è un volume ricco e articolato che contiene tre sezioni speciali e un gruppo di 15 contributi dedicati all’applicazione delle più attuali tecnologie informatiche nei diversi settori della ricerca archeologica, in cui si nota una crescente attenzione verso il dato visuale e la modellazione virtuale. La prima sezione, curata da G. Gambacurta e F. Bortolami, è dedicata agli Atti del workshop (Venezia 25 settembre 2023) “Necropoli etrusco-italiche: archeologia digitale e paesaggio funerario”, che offrono un interessante focus sul tema della ricostruzione del paesaggio funerario attraverso le nuove tecnologie, presentando alcuni significativi casi di studio. La seconda sezione è curata da V. Fromageot-Laniepce e A.V. Szabados e tratta di “Images antiques et humanités numériques”, tematica particolarmente fertile negli studi della scuola francese. La sezione, in particolare, riferisce i risultati dei seminari ArcheoNum, organizzati dall’equipe CNRS-ArScAn con l’obiettivo di creare uno spazio di dialogo sulle questioni dell’archeologia e del patrimonio culturale digitali. La terza sezione, curata da A. Caravale. P. Moscati e I. Rossi, chiude il volume, pubblicando i primi risultati del lavoro di alcuni gruppi di ricerca impegnati nel Progetto PNRR H2IOSC, che mira a creare un cluster di Infrastrutture di Ricerca nei settori delle Scienze Umane, delle Tecnologie Linguistiche e dei Beni Culturali.




Archeologia e Calcolatori, 34.1, 2023


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Il numero 34.1, 2022 della rivista Archeologia e Calcolatori è caratterizzato dalla pubblicazione degli Atti di due Convegni internazionali. Il primo riguarda la sedicesima edizione del Convegno ArcheoFOSS, dal titolo “Open Software, Hardware, Processes, Data and Formats in Archaeological Research”, svoltosi a Roma il 22-23 settembre 2022 presso la sede del Digilab della Sapienza Università di Roma. Gli Atti, curati da Julian Bogdani e Stefano Costa, comprendono 21 articoli che ben testimoniano il successo e la vitalità dell’iniziativa, nata nel 2006, cui si è più volte dato spazio nelle pagine della rivista. La seconda parte del volume, che raccoglie 14 contributi, è stata curata da Carlo Citter e Agostino Sotgia ed è dedicata agli Atti della Sessione speciale “Modelling the Landscape. From Prediction to Postdiction” della settima edizione della Landscape Archaeology Conference (Iași, Romania 10-15 September 2022). Si tratta di un tema dedicato all’uso dei modelli per lo studio dei paesaggi antichi, considerato sia attraverso l’approccio predittivo “tradizionale”, perché in uso dagli anni Novanta, sia attraverso quello postdittivo, che i curatori definiscono più “sperimentale”.




The Safety and Security of Cultural Heritage in Zones of War Or Instability


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A nation's cultural heritage represents its past, its present and its path to the future, but for many years, the cultural heritage in or adjacent to war and conflict zones has been subject to continual assault, both deliberate and unintended. This book presents papers delivered at the NATO Advanced Research Workshop entitled “Cultural heritage’s safety and security in zones of war or instability”, hosted online by the University of Rome from 25 to 27 November 2020. NATO has always been a leading player in the protection of cultural property (CPP) in the areas in which it intervenes, indeed, the protection of cultural property and common heritage is part of NATO’s core values. In addition to this, the illicit trade in antiquities and archaeological finds represents another danger to cultural heritage and can help to finance the terrorist groups that manage to seize these assets. The workshop aimed to explore ways to protect and safeguard cultural heritage in war zones or from terrorist attacks, and a group of international experts were invited to contribute presentations on selected topics of direct relevance to the processes in NATO with regard to CPP. Topics included: the experiences of international institutions; conservation and restoration; and countermeasures, technologies and examples of successful interventions. The book raises awareness of the importance of safeguarding cultural heritage and sets out ways of tackling the problem. It will be of interest to all those working in the field of protecting cultural heritage in unstable areas.




Archeologia e Calcolatori, 32.2, 2021


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Il volume 32.2 è suddiviso in due parti. La prima contiene un inserto speciale, intitolato “From Pottery to Context. Archaeology and Virtual Modelling” e curato da Vincenzo Baldoni. L’inserto, che raccoglie complessivamente 11 contributi, è suddiviso a sua volta in due sezioni, di cui la prima (The ‘Alma Idea’ Numana Project) illustra i principali risultati del progetto di ricerca “Dal reperto al paesaggio: analisi archeologica e modellazione virtuale delle necropoli picene di Numana (AN)”, promosso dall’Università di Bologna, mentre la seconda (From Pottery to Context: Methodologies, Practices, Case Studies) approfondisce alcune tematiche di ricerca di particolare attualità nel settore dell’archeologia digitale. Nella seconda parte del volume, intitolata “Archaeological Computing: Selected Papers from the 2020 IMEKO TC-4 MetroArchaeo International Conference” e curata da Alessandra Caravale, sono pubblicati i migliori contributi scientifici sull’informatica archeologica selezionati da un Comitato scientifico internazionale e premiati nel corso dell’edizione del Convegno internazionale Metrology for Archaeology and Cultural Heritage promosso nel 2020 dall’Università di Trento https://www.metroarcheo.com/ma2020/awards




Digital Culture & Society (DCS)


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The design and use of metadata is always culturally, socially, and ideologically inflected. The actors, whether these are institutions (museums, archives, libraries, corporate image suppliers) or individuals (image producers, social media agents, researchers), as well as their agendas and interests, affect the character of metadata. There is a politics of metadata. This issue of Digital Culture & Society addresses the ideological and political aspects of metadata practices within image collections from an interdisciplinary perspective. The overall aim is to consider the implications, tensions, and challenges involved in the creation of metadata in terms of content, structure, searchability, and diversity.




Advances in Design and Digital Communication II


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This book reports on research findings and practical lessons featuring advances in the areas of digital and interaction design, graphic design and branding, design education, society and communication in design practice, and related ones. Gathering the proceedings of the 5th International Conference on Digital Design and Communication, Digicom 2021, held on November 4–6, 2021, in Barcelos, Portugal, and continuing the tradition of the previous book, it describes new design strategies and solutions to foster digital communication within and between the society, institutions and brands. By highlighting innovative ideas and reporting on multidisciplinary projects, it offers a source of inspiration for designers of all kinds, including graphic and web designers, UI, UX and social media designers, and to researchers, advertisers, artists, and brand and corporate communication managers alike.




Aspects of Digital Libraries - Digitization, Standards, Open Access, Repositories and User’s Skills


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In today’s digital era, the emergence of digital libraries, collections, and repositories stands as a significant advancement. Across various organizations, there’s a notable shift toward digitization driven by both technological advancements and the proliferation of vast amounts of data, texts, artworks, and other collections. With information volumes reaching unprecedented levels, the imperative to organize it in digital formats becomes apparent. This digital transformation has given rise to a pervasive digital culture, particularly evident in academic libraries, museums, and nonprofit organizations. This culture profoundly influences how information is accessed, utilized, and organized. The book addresses key aspects of this digital paradigm, including digitization processes, open access principles, and the protocols and standards governing the utilization of digital information. It examines the broader landscape of digital libraries, repositories, and collections found in galleries and museums. Moreover, the book explores the evolving skill sets required by users in adapting to these digital advancements, as well as the standards necessary for implementing digital organizational structures. By taking a comprehensive view, it highlights both the advantages and challenges posed by these digital developments, offering insights into their multifaceted impacts on contemporary society.