The Variorum Edition of the Poetry of John Donne, Volume 7, Part 1


Book Description

Praise for previous volumes: "This variorum edition will be the basis of all future Donne scholarship." -- Chronique This is the 4th volume of The Variorum Edition of the Poetry of John Donne to appear. This volume presents a newly edited critical text of the Holy Sonnets and a comprehensive digest of the critical-scholarly commentary on them from Donne's time through 1995. The editors identify and print both an earlier and a revised authorial sequence of sonnets, as well as presenting the scribal collection -- which contains unique authorial versions of several of the sonnets -- inscribed by Donne's friend Rowland Woodward in the Westmoreland manuscript.




The Variorum Edition of the Poetry of John Donne, Volume 6


Book Description

"Based on an exhaustive study of the manuscript and print history of Donne's poetry, this edition presents newly edited critical texts of the poems and a comprehensive digest of the critical-scholarly commentary on them from Donne's time forward. Textual introductions briefly locate the poems in the context of Donne's life or poetic development, outline the 17th-century textual history of the poems, and sketch the treatment of the text by modern editors. A detailed textual apparatus presents variants collated from many sources and traces the lines of textual transmission"--Provided by publisher.




The Variorum Edition of the Poetry of John Donne, Volume 2


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"Based on an exhaustive study of the manuscript and print history of Donne's poetry, this edition presents newly edited critical texts of the poems and a comprehensive digest of the critical-scholarly commentary on them from Donne's time forward. Textual introductions briefly locate the poems in the context of Donne's life or poetic development, outline the 17th-century textual history of the poems, and sketch the treatment of the text by modern editors. A detailed textual apparatus presents variants collated from many sources and traces the lines of textual transmission"--Provided by publisher.




The Variorum Edition of the Poetry of John Donne


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Based on an exhaustive study of the manuscripts and printed editions in which these poems have appeared, the eighth in the series of The Variorum Edition of the Poetry of John Donne presents newly edited critical texts of thirteen Divine Poems and details the genealogical history of each poem, accompanied by a thorough prose discussion. Arranged chronologically within sections, the material is organized under the following headings: Dates and Circumstances; General Commentary; Genre; Language, Versification, and Style; the Poet/Persona; and Themes. The volume also offers a comprehensive digest of general and topical commentary on the Divine Poems from Donne's time through 2012.




Song and sonnets. Canzoni e sonetti


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John Donne, uno dei massimi poeti inglesi, visse tra la seconda metà del XVI secolo e la prima metà del XVII secolo: epoca di grandi fermenti e di intensi scambi. È un poeta che esprime, meglio di tanti altri, le tensioni della sua età e l’esigenza di allungare lo sguardo sulla vita, la cultura e la letteratura del Continente europeo, in particolare, dell’Italia, della Francia e della Spagna, paesi visitati dal poeta. John Donne, che non aveva reciso del tutto le radici medioevali, avvertì, inevitabilmente, gli effetti dell’impatto col pensiero scientifico e critico della nuova cultura rinascimentale, profondamente segnata dal naturalismo telesiano, dal De Revolutionibus Orbium coelestium (1543), in cui Niccolò Copernico propone il sistema eliocentrico, in opposizione a quello geocentrico di Tolomeo e, nel campo della ricerca filosofica, dall’empirismo, teorizzato da Francis Bacon nel suo Novum Organum del 1621, che afferma l’importanza, ai fini della conoscenza, della percezione sensoriale, vagliate dalla critica dell’intelletto. Punto terminale di tale processo è il razionalismo di Descartes (XVII secolo), che afferma la funzione del pensiero come attività. zIl XVII secolo, in cui forti sono ancora la coscienza e la cultura medievali, è un periodo nevralgico per la storia della civiltà inglese: il passaggio all’età moderna non è più procrastinabile. Nel campo della poesia è, appunto, John Donne che rompe, definitivamente, gli argini, accostando la Fede a certe verità obiettive, ad esempio, all’amore. Tale scelta fa emergere il conflitto tra passione e ragione, certamente, motivo di turbamento della coscienza dell’individuo; ma, d’altro canto, come si fa a pensare alla vita, prescindendo dall’amore e dalla passione, che sono verità connaturali all’essere? E John Donne, esaltando e valorizzando quest’ultima connotazione, risolve il dissidio a suo modo e, perciò, intreccia i temi dello spirito e dei sensi, e lo fa con assoluta naturalezza e senza reticenze. Lo spirito del Medioevo non si è, però, ancora spento, e il poeta si rende conto che certe questioni possono toccare la suscettibilità dell’individuo e, perciò, egli affronta tali argomenti con sincerità e chiarezza, ma da poeta autentico ed esperto, ricorre, con grande perizia, ad una pedagogia molto efficace, che non disdegna l’uso di strumenti di notevole effetto e suggestione, consolidati, ormai, nella poesia, come l’emblematismo, la similitudine, l’allegoria, la metafora. E l’esito è, in molti casi, straordinario, tale da garantire a John Donne un posto di assoluto preminenza nella letteratura non solo inglese.




Selected Poems


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